Michel gavard
Bewertet in Frankreich am 8. Februar 2025
Appareil très intéressant de quoiPratiquer a nouveau l'argentique
Villodre
Bewertet in Spanien am 8. November 2024
Estrenar en 2024 una cámara de fotos de carrete es ya de por sí emocionante, pero lo es mucho más teniendo en cuenta que se trata de un producto mimado y especial. Esta Pentax 17 dispara en medio formato: es decir, captura dos instantáneas por negativo en un carrete convencional de 35 mm. Esto se concibió originalmente como una medida de ahorro de costes: las instantáneas que se pueden exponer en un carrete de 35 mm se duplican sin necesidad de hacer nada más. Como resultado, las capturas de formato medio tienen una relación de aspecto de 3:4, que puede aprovecharse para hacer fotografías más singulares.Algo que choca al cogerla es que pesa muy poco y tiene una apariencia excesivamente «plasticosa», aunque supuestamente es un material ligero y resistente. En estética no puedo poner pegas: es arrolladoramente retro, pero sin artificios innecesarios. La Pentax 17 cuenta con una óptica fija de 25 mm F3.5, equivalente a un 37 mm y el mecanismo de arrastre funciona por palanca y rebobinado manual, pero es posible rebobinar a mitad de carrete e incorpora un sistema de ayuda a la carga.La operación de la cámara, si vienes de las digitales y solo recuerdas muy tenuemente cómo se utilizaba una cámara analógica, es muy sencilla: no hay nada automático. Cargas el carrete, rebobinas hasta el primer negativo a mano y configuras manualmente los valores de velocidad de exposición para que coincidan con las características de la película. No es una cámara autofocus, sino que funciona por enfoque por zonas: seleccionas manualmente la distancia del objeto o sujeto que quieras que aparezca enfocado (de entre 6: 0.25m, 0.5m, 1.2m, 1.7m, 3m e infinito), miras por el visor que salga correctamente (incluye un sensor de luz) y disparas. El sonido del obturador es muy discreto, lo que tiene sentido contando con que es una cámara concebida para fotografía callejera, ya sabes, rápida y mortal. El flash integrado ayuda, pero no esperes milagros en las instantáneas nocturnas.¿Inconvenientes? Encontrar un laboratorio que no te destroce las instantáneas por utilizar medio formato, lo que será más o menos difícil dependiendo de la parte del país donde residas. Acostumbrarte a que las fotos no son infinitas si vienes de lo digital y a que el revelado tarda y cuesta. ¿Ventajas? Posiblemente harás las fotos más personales y creativas de tu vida,
Simone
Bewertet in Italien am 25. Dezember 2024
Bellissima mezzo formato analogica, molto leggera e di dimensioni ridotte, quasi tascabile! Nonostante non sia completamente in metallo ha comunque una solida struttura. Divertente.
Customer
Bewertet in Großbritannien am 21. Dezember 2024
Well done Pentax for your brilliant half frame film camera for 2024. A lot of hidden tech packed into this camera to deliver on every frame. You want to carry, and snap everywhere, so refreshing to turn the clock back without any of the challenges of a previous era!
Il Cliente Evoluto
Bewertet in Italien am 19. Oktober 2024
La Pentax 17 è una compatta mezzo formato che somiglia molto alle vecchie telemetro, di cui già esistevano versioni a mezzo formato, ma la cui esperienza d’uso è molto diversa e semplificata.Devo dire che con la attuale prospettiva sull’uso della pellicola (se si vogliono definizioni estreme il digitale è diventato imbattibile) mi pare tutto concettualmente molto indovinato.La macchina è in una plastica molto robusta e ben fatta, davvero gradevole al tatto. Non è un mattone come le vecchie telemetro ma assolutamente nemmeno leggera tipo le compattine anni ’90. Esteticamente è davvero bella, credo che sia oggettivo ed ho aggiunto molte foto alla recensione con lo scopo di lasciarvi valutare individualmente.La ho utilizzata, come sempre faccio ormai da 15 anni con le macchine a pellicola, esclusivamente con pellicole bianco e nero e sviluppo e stampa a casa.I controlli della macchina sono molto intuitivi: c’è una ghiera per l’esposizione che arriva da -2 a +2 ev (a mio parere però anche con fondo bianco o nero non si deve andare oltre l’1+1/3), il selettore manuale per la sensibilità della pellicola… tutto quello che ci si aspetta da una pentax dell’epoca della KM, però molto evoluta.Non è reflex e non c’è il telemetro, per cui si mette a fuoco con un sistema zonale (riportato nel mirino) che però a mio parere è fatto molto bene, e che comprende anche la scala delle distanze metriche ed imperiali (attenzione alla importante eccezione: in modalità full auto la messa a fuoco è fissa sull’iperfocale a prescindere dalla posizione della ghiera).Ci sono poi 7 modalità di scatto (tra cui il bulb) in cui varia sia la priorità al diaframma aperto o al tempo lungo che il funzionamento del flash (non è però una priorità dei diaframmi/tempi in senso classico, è sempre automatica). I grafi sulla ghiera non sono di immediata lettura ma dopo aver sfogliato una volta il manuale difficilmente ci si confonde. Le modalità comunque restano semplici e senza un controllo diretto sulla coppia tempo diaframma (adesso gli iso sono bloccati) ed è a mio parere una scelta indovinata, l’utilizzo della macchina deve restare rapido e facile.Sul mezzo formato ricordo le diatribe a fine anni ’70-‘80: la definizione è inferiore etc etc etc.La lente della 17 è nitidissima, ed una volta sviluppata e stampata una pellicola a 400 iso l’unica differenza che vedo rispetto a macchine più datate ma full frame è un dettaglio praticamente equivalente utilizzando metà pellicola, segno che in fatto di progettazione di obiettivi gli anni passati hanno dato i loro frutti, ma un po’ più di grana.Il tema della grana 20 anni fa probabilmente mi avrebbe fatto riflettere, ma oggi se scatto qualche foto in bianco e nero a pellicola è ovvio che è invece parte di una resa dell’immagine che mi aspetto e che desidero. È cambiata la prospettiva come dicevo prima, e quindi il mezzo formato oggi ha molto più senso. Oltretutto si hanno 72 frame per pellicola, e per come si è abituati a scattare rapidamente con il digitale è molto meglio cosi.Riassumendo è una macchina molto bella esteticamente, con un obiettivo nitido ed una esposizione impeccabile. Il flash è comodo anche se chiaramente essendo in camera appiattisce, ma se è un effetto ricercato è li pronto. Gli anni sono passati e la grana del film è passata dall’essere un difetto ad essere invece il marchio di fabbrica delle foto a pellicola.Non è economica, ma il grado di complicazione di una macchina a pellicola, i manovellismi etc, sono impeccabili. Purtroppo nessuna delle mie pur numerosissime macchine a pellicola dell’epoca funziona più in modo impeccabile come questa Pentax.Se amate ancora scattare qualche rullo a pellicola è facile da consigliare. Le alternative dell’epoca ci sono e a volte (non sempre!) sono più economiche, ma in quanto ad affidabilità della esposizione e dettaglio, tranquillamente paragonabile alle vecchie full, i passi in avanti sono evidenti.
Robert F.
Bewertet in Deutschland am 17. November 2024
....abgesehen vom Vermarktungstext der Herstellers - " Hochkant Bilder wie am Handy" - das hätte mich beinahe abgestoßen :-DDie Pentax 17 ist die einzige aktuell erhältliche Halbformat Kamera mit Glas Objektiv- das auch hervorragend vergütet ist. Aktuell gibt es am Markt meines Wissens nur eine zweite HF Kamera mit Glas Linse - die Lomo LC Wide - die das Halbformat umschaltbar zum 35mm KB Format auch kann.Der Hochkant Standard Bildausschnitt, den die Werbetexter als Animo für "digital natives", oder die unglücklichen die noch nie analog photographiert haben, ist bauartbedingt bei den meisten HF Kameras (auch den "historischen") üblich, da ja nur die Hälfte der Fläche eines 35mm Kleinbildnegatives belichtet wird. Es gibt meines Wissens nur zwei HF Kameras mit waagrechten Standard Bildausschnitt, das sind die riesige "camcorderartige" Yashica Samurai und die zigarretenschachtelgroße Belomo Afat 18k. beide sind allerdings aus den 80er/90er Jahren und besonders bei der AGAT 18k muss man damit rechnen, dass die Zeiten oder die Mechanik sehr verharzt sind. Aktuelle weitere Halbformat Kameras gibt es schon auch, aber alle mit Plastik Linse und großteils Fix Fokus und nur einer Belichtungszeit, sind also nicht für "ernsthafte" Photographie zu gebrauchen.Das Halbformat war ab den 60er Jahren bis Anfang der 90er Jahre durchaus für "Otto Normalverbraucher" üblich, da die relativ teuren Filme nicht in jedermanns/jederfraus Budget lagen und war gemeinsam mit den 60er 16 m/m Kamreas weit verbreitet um die klassischen urlaube/Parties etc abzulichten. In der letzten Hochblüte des analogen Films und der Kameratechnik verschwand es allmählich weil Film auch billiger wurde und die "Supermarktausarbeitung" auch die Entwicklungskosten reduzierte.Das Halbformat entspricht dem ursprünglichen 35mm Kino Format 18x24 mm (18x22 bei Tonfilm) auf perforiertem 35mm Kino Film, der für Fotoaparate als 135er Film in Patronen konfektioniert in den Handel kommt. Die Film Negative liegen mit der langen Seite im rechten Winkel zum perforierten Rand.Mit der hochkant gehaltenen Pentax 17 kann man also guten Gewissens mit "Stop Motion" Technik 3 Hollywood Film Sekunden aus einer Standard Patrone drehen ;-)Das Seitenverhältnis ist 4/3 und nicht wie beim Kleinbild Negativ 3/2. Das sollte man bei der Komposition auch berücksichtigen.Punkto Ausarbeitung: Wer nicht selber daheim entwickeln und vergrößern kann ist auf Entwicklung in einem Labor angewiesen. Leider hat heutzutage kaum ein Labor die HF Masken und man bekommt dann 2 Bilder auf "einem Negativ" mit dem gleichen Korrekturwert gescannt und geprintet. Das macht aber meistens nicht wirklich einen negativen Einfluss. Wer ein speziell heikles Negativ hat könnte es daheim noch scannen und einzeln korrigieren. Andererseits eröffnet das die Möglichkeit sogenannte Diptychons zu photographieren - 2 Bilder die ein Thema beleuchten auf einem Abzug, man muss nur acht geben immer 2Bilder zu machen bevor man das Thema wechselt.Wichtig bei HF ist durchaus auch gute Filme zu verwenden die feines Korn haben, sonst wird die Vergrößerung zum "Horror"Zur Pentax 17. Sie repräsentiert eine "Point and shoot" Kamera mit "kreativen Möglichkeiten"Der Fokus wird über ein Zonenfokus System (wie seit den 60ern) eingestellt - passt eine Person in den Sucherrahem auf das Logo mit einer Person einstellen - passen 3 hinein auf die 3 Personen stellen etc. Man sieht durch den Sucher welches Logo eingestellt ist :-D Für "Makros" verwendet man die beigefügte Handschlaufe als Messkette (wie bei Minix 8x11) um die 25 cm Abstand einzustellen.Das klappt zuverlässig und gut und wer unbedingt die Zonen in Meter oder feet wissen möchte hat dazu auch eine Skala.Der Stellring für die Entfernung stellt aber nicht mechanisch das Objektiv ein sondern das geschieht elektronisch beim "Halbdrücken des Auslösers" vor dem vollständigen Auslösen.Hier ist etwas was mir persönlich weniger gefällt, näümlich dass das eigentliche Objektiv hinter dem sichbaren Tubus liegt und ein recht großer Spalt dazwischen existiert durch den Staub eindringen kann. Daher halte ich persönlich die permanente Verwendung von 40,5mm Filtern (UV für Farbe, UV oder orange bei SW, oder ND 2 für zu helles Licht) für wichtig!Der Verschluß ist als Zentralverschluss ausgeführt (positiv fürs Blitzen) aber leider nur bis zu einer 350el Sekunde. Das kann bei höheren Filmempfindlichkeiten (die man wegen der Körnung eher vermeiden sollte) ohne ND Filter wegen der kleinsten Blende mit 16 zu Problemen bei extrem viel Licht führen. Auch für die Verwendung der "Bokeh" Funktion ist das nachteilig - aber ND machts auch wieder möglich.Das Filmeinlegen geschieht manuell aber so einfach wie bei Kompaktkameras der 90er - Filmlasche bis zur roten Markierung vorziehen, dchauen dass die Perforation bei den Zähnen liegt, zuklappen und bis zur "0" im Bildzähler vor knipsen.die Kamera kann mit Filmepfindlichkeiten von 50 bis 3200 ISO/ASA umgehen! und besonders schön es gibt beim Einstellrad auch Rasten für 125 und 160 ASA, man kann die hervorragend geeigneten Filme wie Ilford FP4 (plus) oder Kodak Portra 160 ASA also exakt einstellen!!! Ein großer Pluspunkt in meinem Augen, wenn auch es bei Negativ Film nicht so genau sein müsste.Weiters hat man ein eigenes Belichtungs Kontroll Rad um bewusst über und unter zu belichten.Der eingebaute Blitz mit LZ 9 reicht für Party Momente (2m bei 100 -200 Asa, 4m bei 400 ASA) aber man kann durchaus einen klassichen Slave Blitz mit "Computer Blende 4" zum entfesselten Blitzen verwenden! Also kann man auch ausgeleuchtete Portraits etc mit der Pantax machen.Das "Programm Rad":Es gibt "Programm" damit wird die Pentax zur Point and Shoot Fix Fokus Kamera. (F16)Dann gibt es eine weisse und eine gelb beschriftete Seite. gelb entspricht den Funktionen bei weiß, nur dass der Blitz gezündet wird!P - automatische Belichtungsmessung bis zu einer Belichtingszeit von ca 1/30 sec."Langzeit" - hier wird bis zu 4 Sekunden belichtet wenn es notwendig ist. Will man lönger belichten, dass muss man "B" auf der weissen Seite anwählen.und nur auf der weissen Seite gibt es noch "Bokeh" - hier versucht die Kamera die größt mögliche Blendenöffnung zu wählen um eine schöne Hintergrund Unschärfe zu machen (Objekt freistellen)Das funktioniert halt bei grellem Sonnenschein nur bedingt, weil sie durch die "nur" 1/350 als kürzeste Zeit halt dann eine kleinere Blende wählen muss. Abhilfe schafft hier ein ND Filter.Ich habe beim ersten Film leider manchmal das "Bukeh" mit "B" verwechselt :-D daher gibt es ein paar überbelichtete Negative.Dort wo es sich (bei neutralem Licht und 160 ASA Film ausgeht) schafft die Kamera aber dennoch ein hübsches sanftes Bokeh mit immer noch gestochen scharfem Haupt Motiv! (Siehe Foto vom Selfie Stick)Die Kamera ist nicht die allerkleinste aber dennoch sehr leicht u8nd als "immerdabei" in einem Tascherl oder in einer Neopren Hülle geeignet.Die Schärfe und der Kontrast der Linse ist ausgezeichnet und übertrifft m.E viels am Kleinbildsektor.Die Belichtung erledigt die Kamera sehr ausgewogen und gut, auch in Grenzsituationen mit Gegenlicht erzeugt sie recht brauchbare Photos. greift der Photograph ein (Blitz oder Beli Korrektur) sind sie wieder ausgezeichnet.Fazit, man muss sich mit der Kamera ein bisschen befassen aber dann stehen bei geeigneter Filmauswahl und 3 Filtern in der Tasche alle Möglichkeiten offen. Ich als "native analoger" würde sie wieder kaufen und für "native digitale" eröffnet sie eventuell die Schönheiten der Filmphotographie. Zu wünschen wäre es dem ganzen Markt.
Frog
Bewertet in Deutschland am 1. Dezember 2024
Wenn man im Jahr 2024 eine neue Halbformatanalogkamera rausbringt und dafür noch 500€ verlangt, dann muss man wirklich einiges abliefern. Genau das tut die Pentax 17 auch.Erst mal vorab, weil das viele Leute scheinbar nicht wissen:Die Kamera hat nur elektronischen Fokus, der Regler stellt kein Objektiv ein, sondern gibt dem elektrischen AF vor, wo er zu suchen hat.Ganz wichtig hier: Der Zonen-AF ist für den AUTO Modus DEAKTIVIERT. Hier wird ab 3m scharf gestellt und nach der größten Zone belichtet, funktioniert also identisch mit der Olympus mju (2) oder Yashica T4.Man bekommt hier quasi (wie z.B. in der Contax T2) den Zonenfokus als Bonus für die anderen Modi mit dazu.Gelb = Blitz immer an, Weiß = Blitz aus, AUTO = Blitzautmatik, Bokeh = maximale Offenblende (ohne Blitz).Entgegen der Anleitung muss man vor dem ersten Spulen, den Auslöser einmal betätigen, dann lässt sich normal spulen.Wenn man richtig einlegt, muss man nur 2-3 mal blank schießen und bekommt 4 Bilder extra auf die Rolle. Der Filmburn kommt nach 3 mal leer schießen (also beim 4. - 5. Bild, je nach Film). Man muss bei den meisten Filmen nicht bis 0 spulen.Die Bilder sind sehr scharf, die extra Bildzone für den Nahmodus (der NICHT im auto-Modus funktioniert!), ist sehr schön.Die Belichtungskontrolle hat sehr viel Auswahl und dank der riesigen manuellen ISO-Range kann man bis 3200 Pushen (was bei kaum einem Film Sinn machen wird, aber immerhin, es geht).Zurückspulen ist einfach, die Rolle sehr glatt.Für mich die mit Abstand beste Filmkamera auf dem Markt und das auch noch für den halben Preis einer gebrauchten Contax T2.Man sollte darauf achten, dass man einen HQ-Scan für den halben Bilder nehmen sollte, wenn man die Bilder drucken will!Außerdem immer bedenken: Halbes Bild = Doppelte KörnungMeine Filmepfehlungen: Porta (alle ISOs), Pro Image 100, Ektar 100 und Lomo 800Andere Filme sehen meistens nicht so gut aus, aber auf den genannten Filmen sehen die Bilder wirklich hervorragend aus.